Il progetto “ BALINSÌA “  nasce nel  Montefeltro da una collaborazione tra musicisti nati e cresciuti nel Montefeltro, con una sola eccezione, un “esule” arrivato da lontano ma ben integrato nella comunità marecchiese.

Si tratta di un quartetto diretto da Gildo Montanari, fisarmonicista, originario di Pennabilli, con Roberto Urbinati  al basso e Luciano Gengotti al sax, entrambi di Perticara, e il “forestiero”, Gian Carlo Battilani, imolese trasferito alla Greppa, ricercatore  e ballerino per passione, che ha unito queste “potenze” musicali facendole convergere su un repertorio di brani che sono in parte legati alla tradizione locale, in parte importate da regioni limitrofe, con la finalità di ridare una forma ed una visibilità a certi balli che provengono da una eredità transgenerazionale. Diciamo che sono balli dei bisnonni o dei trisavoli. Questo gruppo misto, musicale e coreutico  “rispolvera” un repertorio che si colloca grosso modo tra fine ottocento e inizio novecento, quello che precedeva il “fenomeno” del liscio romagnolo. Si tratta di un progetto che si distacca dalla “follia” del voler sempre solo cose “nuove”, quando quelle  considerate “vecchie” erano ben consolidate e funzionavano a meraviglia.

Conservare una musica o un ballo regionale non è molto diverso dal conservare un mobile antico, un quadro, una ricetta, il dialetto, le lenzuola di canapa... Balinsìa ripropone quindi  un repertorio autoctono, con l’idea di ri-portare al ballo giovani e meno giovani, anche aggiungendo qualche melodia dalla valle del Rubicone,  valle dell’Uso, qualcosa anche da valli forlivesi, o da una zona limitrofa della Romagna, come la valle del Santerno dove Battilani  ha condotto una ricerca musicologica una decina di anni fa. Tutto il repertorio di Balinsìa è stato arrangiato da Gildo Montanari ed ha realizzato nel 2015  un suo primo CD.